Zaharan è soprannominata dai locali come “la dama bianca”, e mentre i nostri avventurieri entrano dalla porte, scoprono il motivo di questo soprannome. La città infatti è interamente costruita con l’utilizzo di pietra bianca purissima e l’unica cosa che stacca in tutto questo bianco sono i tetti di tegole in cotto rosso, gli stupendi vasi di fiori nei terrazzi o alle finestre, e i vestiti appesi sui fili a stendere. Persino il lastricato della strada, che porta alla piazza principale e al palazzo del governo, è in pietra bianca, e i solchi neri, dei carri che sono passati negli anni, risaltano più che mai. Il sacerdote Anchino che accompagna gli avventurieri, discutendo con il Chierico, racconta che ha mandato lui l’adepto ad avvisare il loro tempio dell’accaduto, ed è lui anche che, quando Erin (l’amico del Chierico) è stato male, l’ha seguito, curato e guarito. Racconta inoltre che la chiamata a giudizio di Erin avverrà in pubblica piazza. In questa regione, infatti, è il popolo che viene chiamato a decidere la colpevolezza o la non colpevolezza degli accusati. All’alba del giorno seguente, infatti, tutti i cittadini scenderanno nella piazza centrale, ognuno di loro con in mano un sasso nero e un sasso bianco. Mentre Anchino racconta dei sassi, indica un macchinario posto al centro della piazza, che serve come urna per i voti. I cittadini si appresteranno a inserire il sasso del colore che ritengono più opportuno, bianco per la non colpevolezza e nero per la colpevolezza, e la macchina attraverso un complesso meccanismo di ingranaggi elaborerà il risultato emanando il verdetto. L’accusato naturalmente avrà modo di presentare la sua difesa, o difendendosi da solo o affidandosi ad un avvocato. Racconta inoltre che sia lui, che rappresenta la chiesa di Boccob in questa città, che il governatore, non potevano sottrarsi dal richiedere il giudizio di Erin dopo le sue allucinanti dichiarazioni, altrimenti averebbero perso credibilità e il popolo si sarebbe rivoltato contro. Per quanto Anchino possa esser legato ad Erin come persona, la legge è uguale per tutti e dichiararsi, davanti ai cittadini, dio in terra, è pura e semplice eresia e blasfemia. Il sacerdote non conosce il “nascondiglio” di Erin e dei suoi adepti e quindi non sa aiutare il Chierico a trovarlo per parlarci, e magari poterlo aiutare. Una volta che la carovana insieme agli avventurieri arriva in piazza centrale, i carovanieri ringraziano il gruppo, che si è presentato come guardie del corpo e che hanno condiviso il viaggio e le numerose peripezie, retribuendoli per i servigi svolti.
Visto l’ora, i giocatori molto probabilmente chiederanno informazione per una taverna e locanda per mangiare e magari riposarsi dal viaggio. Con una prova di Conoscenze Locali, Raccogliere Informazioni, o Diplomazia [CD 15] qualcuno degli avventurieri potrà ricordarsi di aver sentito parlare bene di una locanda di nome “Gufo Bianco”, dove la birra è buona il mangiare ottimo e il costo non eccede le 5 MA per notte e le 2 MA per i pasti. Se la prova non dovesse andare a buon fine possono chiedere ad Anchino, che conoscerà solo locande costose come il “Serpente D’Oro”, o alla gente del posto che potranno consigliare posti meno costosi ma parecchio scadenti come il “Cinghiale Nero”. Se il Chierico chiederà di essere ospitato, purtroppo Anchino dirà che il tempio è al completo per la congrega di una città vicina e che non c’è possibilità di ospitare lui e i suoi compagni. Per chi volesse visitare la città, incamminandosi lungo la strada in direzione della piazza centrale, ha avuto modo di notare che la carovana ha dovuto passare per numerose altre mura e porte sorvegliate da guardie. Questo, insieme ad una prova di Conoscenze Locali, Recuperare Informazioni o Diplomazia [CD 15], avrebbe dovuto aiutare a capire e sapere che Zaharan è divisa in cerchi concentrici di mura. La parte più interna, in cui si trovano ora, è il centro storico della città, sede del governo, abitazione degli aristocratici, di maghi con le loro torri di magia e di sacerdoti con i tempi delle rispettive divinità . La parte più esterna è composta dalla costruzioni più nuove e che comprende la zona mercato, numerosi negozi e laboratori di scultori, tessitori, vasellai, fabbri, ognuno di questi con le loro rispettive abitazioni insieme a quelle dei mercanti e cittadini. Questa parte è anche adibita al turismo e al divertimento. Infatti, comprende numerose locande, taverne, ma anche teatri e un’arena per i combattimenti degli “Eroi”, o meglio, di tutti quelli che vogliono guadagnare combattendo. Gli avventurieri per la mezza giornata rimanente sono liberi di girare per la città, acquistare merce nei negozi, commissionare qualche lavoratore nel suo laboratorio, ed interagire con ognuna delle realtà di cui sono venuti a conoscenza. L’unico che non avrà modo di visitare la città, sarà il Chierico che subito dopo pranzo, riceverà una delegazione del governatore, che richiederà la sua presenza per un colloquio al palazzo del governo. Il Chierico verrà accompagnato nell’ufficio del governatore. Insieme al Governatore di nome Faren, ci sarà anche un personaggio, di nome Kaleon, che si presenterà come “Ministro superiore del Consiglio”. Il Governatore esporrà i fatti al Chierico e dirà che, dopo esserci confrontato con il sacerdote Anchino e con Kaleon, non gli è rimasta scelta che accusare Erin, di eresia e blasfemia, chiamarlo a giudizio in piazza. Faren aggiunge, che nel caso Erin venga dichiarato colpevole, la pena viene scelta dal Consiglio, ma che Erin, come accusato, può scegliere una pena alternativa, e se questa viene ritenuta giusta, può andare in sostituzione a quella decisa dal Consiglio. Ammette, inoltre, che in molte delle accuse in cui si ritiene non sia stato fatto del male fisico, la pena scelta dall’accusato più accettata come valida è quella di essere banditi dalla regione, nel peggiore dei casi invece c’è la morte. Il condannato, può essere graziato solamente nel caso porga a tutti e a tutta la città le proprie scuse e di ammettere che tutte le cose da lui proferite non sono altro che fandonie. Se il Chierico dovesse chiedere se sanno dove trovare Erin, ne Faren, ne Kaleon saprà rispondere. Ma diranno solamente che se, l’indomani all’alba, Erin non dovesse presentarsi, verrà automaticamente messa una taglia sulla sua testa. In fine, se il Chierico volesse presentarsi come difensore di Erin, Faren dirà che non è lui, ne loro, a poterlo decidere, perché la decisione di affidarsi ad un difensore spetta solamente a Erin in persona. Per il resto della giornata, se il Chierico volesse mettersi alla ricerca di Erin, non avrà alcun risultato, anzi, a chiunque chiederà informazioni a riguardo, molti diranno di non saper nulla se non quello di cui si dice in giro, molti altri diranno che non credono al fatto che lui sia un dio, altri diranno di non interessarsi a queste cose, ed infine altri ancora diranno di volerlo sulla forca per le cose che ha proferito.
Lascia un commento